6.9.05

il buongiorno di titti!

eccomi rientrata a Roma.. ora le macchine sfrecciano sulla tangenziale, i treni percorrono i binari e la mia stanza rivive dopo le vacanze estive.
sono tornata e si ricomincia di nuovo ma con la voglia di sbloccare questa ansia che è rinchiusa nel petto e mi opprime, con la certezza di avere al mio fianco delle persone che mi vogliono bene e mi accettano così per come sono: eccentrica e mezza matta, con i miei sbalzi d'umore e le ipocondrie, con i sorrisi, le battute, il mio essere a 3000 e un pò alticcia-a volte........-
allora.. io brindo alla vita, questa mattina..-magari con un succo al mirtillo dato che non è il caso di bere birra alle 9.48.!!!-
un lieto risveglio e una buona giornata, che il sole vi sorrida.
la titti.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Notte assordante,
questa notte e' ormai distante.



Nulla per alcuni istanti e poi tre distinti rintocchi di campana.
Il respiro di chi ha visto questa notte dilatarsi nel giorno, ed il giorno attendere dolce il suo ritorno.

Inpercettibile, ma non per chi lo ha conosciuto per anni come me, lo sento!
Sento che e' vicino ma non posso ancora vederlo. Sento che mi osserva ma non ha la sua solita elaganza ne il suo solito portamento.

"Dove credi io sia stato?" Torbida voce dal profondo
"Dove credevo tu non saresti piu tornato" rispondo.

"Ho visto qualcosa che ti fara piacere"
"Nulla puo farmi piu piacere dopo che il tuo veleno ha cambiato il mio destino".

"Ho visto qualcuno passare nel mio limbo ... ho creduto fossi tu"
Suono del vento che scivola fra gli alberi.
"Solo il silenzio puo attraversarlo e dire di averlo visto."

"Non sono venuto qui per questo ... ho percorso questo spazio immenso per finire quello che ho incominciato"
"Sento che sei qui per me, ma non capisco ... non capisco perche"

"Non ha importanza"

Luci e souni si confondono mentre il mio destino segue veloce il suo percorso.

Suono freddo di una lama.
E' la notte che si allontana

Anonimo ha detto...

Giallo fiore del mattino tienimi vicino ,
fa che io sia forte, fa che io sia deciso.

Desiderando di sfuggire da questo posto assordante, fatto di maglie e di spine pungenti, ho alle volte creduto di essere intrappolato nella mia stessa innata abilita di evadere agli eventi che si susseguono nel chiarore di questo vasto territorio desolato.
Tuttavia ho presto scoperto di aver intralciato anche se per brevi istanti quello che in futuro sarebbe risultato essere il mio piu acerrimo rivale, Insonnia.
Nel convincermene ho addirittura tratto in inganno la sua piu pregiata e rinomata arma, la sua tenacia.
Nel ritratto di me stesso e nella goccia di quel suo tiepido sangue dal colore rosso ardente e’ scritto: “Fa si che io sia forte, fa si che io sia veloce. Non nel suo bagliore e non nel suo splendore io dovro trovare il mio dolore”.

laTitti ha detto...

insonnia... avrei voluto leggere prima... mi spiace non aver potuto attraversare prima le tue parole notturne!
spero tu lo possa leggere questo mio commento..
titti