dopo un pò di tempo mi ritrovo ad avere voglia di sputare pensieri e parole su questo mio trascurato blog.. ascolto "no tomorrow" degli orson e penso tanto.
questo periodo è molto strano per me: non riesco a fare nulla, non riesco a studiare, a scrivere, non riesco a non bere per distrarmi dalla mia poca, pochissima concentrazione.. mi rifugio fuori da me stessa, vado molto giù, fino a toccare il fondo e, non contenta, scavo e scavo ancora, forse con la speranza di farmi male tanto da capire che qualcosa la dovrò anche fare.
non so cosa mi succede, non so cosa titti abbia nel cervello, forse nulla avrebbe da dire la persona che ha lasciato squallidi commenti negli ultimi post da me scritti.
hanno tutti da ridire, tutti sono in grado e sono così capaci di mettersi su quel cazzo di pulpito o sulla loro suntuosa torre d'avorio e parlare, additare, sottolineare, circoscrivere l'orizzonte, addirittura!!! ma come siete bravi, porca puttana!!!
ci sono anche altre persone che con piccole, semplice e non futili parole, ti regalano la speranza e il sogno che anche tu, colma e satura di difetti, un giorno, non lontano magari, ce la possa fare.
penso e mi incazzo con me stessa, soprattutto, perchè mi sembra di aver mollato, di essermi lasciata prendere dalla paura e dal timore che la tesi sia qualcosa di molto più grande di me, che io non ci arrivi proprio con il cervello, che io non sia in grado di mettere quattro parole in croce neanche per iniziare..
vorrei vorrei vorrei.. vorrei che la titti combattiva tornasse e desse del filo da torcere ai suoi timori, che tutto prendesse una piega positiva.. ma so che per far ciò devo rimettere su un pò di quella forza di volontà che sembra essere caduta in fondo al cesso.
penso e rifletto.. e questo, dopo tanto tempo, è un piccolo esame di coscienza sul piano universitario che, oggi, in questa ennesima domenica uggiosa, mi sono imposta di fare..
mi manca roma.. mi manca marianna e mi mancano adriano e giancarlo.. e poi mi mancano i miei amici valenciani, guido e luca.. maledetti forestieri!!! e poi mi manca ridere, mi manca essere serena e leggera e tranquilla e, vi assicuro, che lo sono stata a dispetto di quello che le parole su questo blog hanno trasferito a chi dice di conoscermi...
bene, altro messaggio e questo è per quel codardo che decide di insultare il valore dell'amicizia, il valore esplicito e implicito delle parole senza avere neanche la faccia di firmarsi, invece di nascondersi dietro nomi di fantasia: tu, la tua volgarità, il tuo falso destreggiarti con le parole, tu che credi di saperle muovere come marionette e invece non fai altro che violentarle, tu che sei così viscido e schifosamente meschino, puoi scrivere quanto vuoi sul mio blog, puoi fare in modo di mettere in cattiva luce me e le mie peregrinazioni mentali, bene hai avuto il tuo momento di gloria ma non permetterti mai più di definirti mio amico perchè l'amicizia è un bene prezioso, troppo prezioso per chi, come te, non ne conosce la ricchezza.
a chi mi ama perchè combatto contro i mulini a vento.. un bacio, un abbraccio e un sorriso..
don chisciottemente Titti..
11.6.06
parole alla rinfusa mentre combatto contro i mulini a vento
Pubblicato da laTitti alle domenica, giugno 11, 2006
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4 commenti:
Non so se sia stata la Milena il nostro angelo, o soltanto un mio periodo furtivamente fortunato in cui per una volta penso "forse valgo qualcosina anch'io", ma qualcosa di diverso c'è. Tu. Lo noto sai che ti stai impegnando! Ti impegni a non ferirmi, a non dire cattiverie, a non essere acida nonostante il periodo no. Ma vedo anche che soffri. Quando parlo di tesi. Io e te, così diverse, in tutto, ma cmq sorelle. Bo, non è strano? Non è strano dover fare i conti con noi stesse? Bo, probabilmente sto uscendo fuori tema, probabilmente sono anche fuori posto. Ma sono ugualmente qui a scrivere e a dirti che lo apprezzo. tanto e ne sono felice. La tesi, io non credo che tu non abbia idee. devi solo sbloccarti. Imponiti di stare davanti ad un foglio bianco e scrivi le prime cazzate che ti vengono in mente. Anche solo Lecce è bella. E continua continua con i pensieri. Vedrai che sarà quello a sbloccarti. Ti ricordi la signora tre? "Tutto sta nell'incominciare". Buona notte
Tua sorella
noi siamo qui, e ti teniamo d'occhio. Certo tu vai, esplori, scavi, ma alla fine lo sai che da noi, da me devi tornare!!!lo so cosa intendi, xfettamente, e te lo dicevo oggi su msn.
Lilli e titti, mi raccomando, siate unite. Una sorella è qualcosa di eterno, e voi..vi amate così tanto, vi sentite dentro così tanto. Non potete sprecare il dono di essere sorelle. Lo so ke non sono affatto fatti miei, ma sono troppo contenta di leggere questi vostri pensieri. e mi avete fatta commuovere!!!
Lilli, uno dei tuoi illuminanti commenti sulle complicanze dell'essere titti, è attaccato accanto alle foto della vostra famiglia, nella stanza di tua sorella, insieme a quello ke lei ha definito LA MIA FELICITA'...ieri, mi son trovata x caso nella stanza della stomea, e ho letto quelle righe..
e ora scrivo queste parole, perchè,e lo so bene, essere sorelle può essere così difficile, e sembra ke il bene infinito che ci vogliamo, a volte nn basti, a volte ci allontani...
In questo momento di transito, però, stomea, nn sei sola. Sono più tranquilla, sapendo ke le persone ke ti amano vegliano su di te, ti tengono sott'occhio.
Scusate x questa intrusione, titti chiamami, ok?? vedrai ke tutto s'aggiusta...a presto prestissimo
Primo passo fatto. hai scritto. hai inquadrato il problema. ti sei sfogata.
ti senti bloccata... come lo sono stati tutti davanti ad una fottutissima tesi da cominciare.
Sei frustrata e incazzata, come lo sono stati tutti davanti ad un blocco del genere.
Pero' sei forte, sei intelligente e sei piena di persone che ti vogliono un mare di bene. E questa fortuna tittuzola mia nn ce l'hanno tutti.
Sei davanti ad un traguardo, ad un salto nel buio. Finisce l'era della piccola tittuzzola ed inizia quella della signora titti dalle mille responsabilità e dalle centomila soddisfazioni.
Prenditi il lusso di avere paura. Lascia che il tuo cervello si chiuda e si rifugi nelle sue mille paure.
Eraclito (nn credo sia lui... pero' al momento è l'unico nome di filosofo che mi viene in mente) diceva, utilizzando la metafora dei due cavalli, il bianco ed il nero, che, per arrivare in cima, bisogna toccare il fondo.
Il cavallo nero, quella parte di noi che ci rallenta, che ci blinda in mille complicazioni e che ci fa toccare il fondo, ci da la giusta spinta e la forza di alzare la testa e risalire su.
Non durerà per sempre questo "periodo no". E durerà meno se impari ad accettarla come una tappa dovuta della tua vita. se lo stai passando è perchè, semplicemente, lo dovevi passare. Predi spunto da tutto cio' per rialzarti e, forte come un toro, portare a compimento tutti i tuoi meriti.
Forza tittti. Cazzo... spacca il culo ai passeri (come direbbe il buon luca patacca)! Ci sono le giuste motivazioni ed i giusti ingredienti. Tu, da abile cuoca come sei, dai una bella mescolata alla tua vita. La tua tesi potrebbe, per esempio, iniziare con una frase cazzuta. De tipo:
Mo te spaccu a doi tesi de merda! E ti scrivero' con tnta forza e tanto impeto che quando finiro' la mia tastiera brucerà di fuoco e conoscienza.
Dai titti... c'hai la curva nord, con tanto di Smhit e Cazzembreger, che fanno il tifo per te.
Da Lecce a Roma, da Racale e Valencia siamo tutti con te.
Ale titti ale', ale titti ale', ale titti aleeeeeeeeeeeee!
tuo,
con birrozza a corredo e con esauriemnto a strascico,
don guido maria apostolo pietro paolo arturo formidabile.
mi fate commuovere.. mi fate venire lunghi e intensi brividi.. si, sono fortuna, come poche persone al mondo.
è un momentaccio, di quelli grigi e tristi, uno di quei moneti in cui senti un grosso ippopotamo seduto sul petto e non riesci a respirare.
è tutto intensamente malinconico e vuoto, ma se non ci foste voi il sole non avrebbe colore e calore e la mia vita, sicuramente, non sarebbe speciale e anormale così come la dipingete con me.
vi ringrazio, con il cuore nelle mie piccole mani e le lacrime nei miei occhi a mandorla..
un bacio al sapore di caffè.
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