25.9.06

rumori celebrali

sveglia ore 6.15, colazione veloce e poi prendo l'auto e porto danila in stazione. un saluto, un sorriso e un abbraccio.. un pò di felicità scivola via con lei, amica di sempre e compagna di risate sfrenate. ok, non c'è tempo da perdere! mi rimetto in macchina e volo in segreteria studenti: ultimo giorno per la consegna dei documenti della tesi.
ore 7.50: manca poco all'apertura del portone della caserma sani- una delle mille sedi di scienze della comunicazione a roma....- io aspetto con sigaretta e giornale al seguito. leggo un pò di titoli, mi soffermo su alcuni articoli e poi.. si apre finalemente il portone.
c'è già un sacco di gente, ma tra i primi ci sono io, appoggiata alla colonna vicina alla porta della segreteria.
ore 8.45: ho già finito, consegnato tutto, ricevuta di consegna in mano e.. e un pò di magone. adesso non c'è più tempo per i ripensamenti o per i cambi di umore o per le tensioni e le paranoie. adesso è ufficiale.. tra il 4 e il 16 dicembre 2006 mi laureerò.. e non ho parole, non ho pensieri, non ho niente o meglio, una cosa c'è: ho un fremito, un volo di farfalle nello stomaco che mi mette agitazione, che mi fa venire voglia di lasciarmi tutto alle spalle, di non voltarmi indietro, di andare avanti e perdere i momenti negativi che hanno caratterizzato questi mesi.
ho un giramento di testa.. mi fermo a guardare come sono arrivata qui, come ho fatto a non lasciare tutto, io che perdo sempre la fine delle cose che faccio.
in macchina lo stereo sputava sentenze gucciniane, il fumo della sigaretta volteggiava tranquillo e fuori la pioggia scendeva come fosse novembre.. mi sono vista dal di fuori e.. piangevo.. di cosa? non lo so, non ne ho idea.. o forse si, ma sono troppo codarda per ammetterlo a me stessa, in primis.
bene, è fatta e ora mi rimetto a scrivere schematicamente.. la cosa che mi riesce peggio, ve lo assicuro.
un bacio a chi sa e a chi percepisce suoni, segni, risate e rumori celebrali.
miss titti
"devo salvar la testa perchè dentro c'ho il cervello.." bandabardò

1 commento:

ilpazzo ha detto...

Hai lanciato il masso... l'hai fatto scivolare giù. E' tempo di sederti e vederlo precipitare lontano da te. Una mega paranoia ti sta abbandonando. Piangi quanto vuoi... questa lacrime profumano di miele.

Sono contento come se in quella segreteria ci fossi andato io.
un bacio Titti mia,
guido