quando grace nuota nell'aria..

buon pomeriggio a tutti.. allora, poco fa ho preso delle decisioni importanti per questo nuovo 2006.. eh no, queste nuove decisioni non verranno comunicate dalla sig.Bipolare su questo blog, per accertata scaramanzia -"i più" dicono che la scaramanzia è segno di ignoranza, ma "i più" molto spesso sbagliano..-.
allora, innanzitutto, dovrò dare una nuova colonna sonora a questo 2006 e mi sembra giusto che sia una canzone alla quale titti tiene particolarmente.. bene, cercando nei cassetti dei ricordi (e chi mi conosce sa che non dimentico niente e che conservo questo mondo e quell'altro) e spulciando tra gli aneddoti e i file musicali contenuti nel cervello, ho trovato la canzone che mi rappresenta di più, anzi le canzoni che più rappresentano il passato e il presente e, con ogni probabilità anche il futuro, e sono 2.. per par condicio, una in italiano e una in inglese..: "grace" del compianto e geniale Jeff Buckley e "nuotando nell'aria" dei Marlene Kuntz.
queste due canzoni hanno una particolarità, oltre ad essere, a mio giudizio, 2 capolavori della musica internazionale, la prima, e della musica italiana, la seconda, sono state la colonna sonora del 1994, anno di crescita- mia- intellettuale e fisica.. direi..
nel 1994 sono stata salvata da una persona che per tutta la vita rimarrà stretta e legata ad un tenero e puro ricordo adolescenziale, cresciuto e maturato nel corso degli anni.
ricordo che questa persona, un tredicenne altissimo e buffo, pieno di sogni e desideri, atletico e sportivo, con una risata trascinante e un'intelligenza sopra la media - è provato!- fece il suo ingresso nella mia vita così, per caso, di ritorno da un gruppo sportivo dove giocavamo entrambi a pallavvolo.. passarono i mesi e un pomeriggio, così per caso, ci fu una telefonata- addirittura io in quel periodo odiavo il telefono, a chi mi conosce sembrerà strano, ma vi assicuro che è vero!-, un attimo di silenzio, una corda di chitarra rotta e.. e così ho imparato a conoscerlo, a volergli bene, come mai avevo provato, e poi ci furono mille lettere con intestazioni sempre diverse e passeggiate e chiacchierate infinite, i numeri 12 e 8 ma sopratutto musica.. musica nuova per me che ascoltavo.. si ascoltavo i take that- oh Signore, l'ho scritto davvero...- tante cassette registrate con cura e altissima dedizione, ogni canzone era lì, nel posto giusto, un pò alla Nick Hornby.. quelle cassette non ci sono più per.. cause di forza maggiore e tanta stupida infantilità, ma ricordo ancora i gruppi e le canzoni.. stone temple pilots, buckley, dinosaur jr, aerosmith, nirvana, marlene kuntz, oasis, green day.. ero una ragazza incazzata con il mondo che andava in giro con pantaloni della tuta nike praticamente scoloriti, grandi maglie nere, anfibi e lunghi capelli di tutti i colori..
questa persona ha cambiato la mia vita, mi ha fatto capire che oltre all'essere incazzati con il mondo c'è tanto altro.. libri, film, musica soprattutto, mi ha insegnato ad amare l'arte che la musica sprigiona.. ed io quando ripenso a quel ragazzo alto, lo ricordo mentre gironzola per casa mia e mangia mille ciliege in una volta sola..
ti ringrazio di cuore, in fondo è vero che mi hai salvata.. oggi forse non vorrei essere una giornalista musicale e non avrei sogni da vendere e probabilmente sarei infelice e repressa.. grazie a te, perchè ci sei stato.. e perchè ogni tanto ricapiti nella mia vita così disordinata.. a te dedico "grace", "nuotando nell'aria" e il miglior sorriso di Kurt Cobain.. forse non è tangibile tutto ciò ma so che tu ne saprai cogliere la ricchezza e l'autenticità..
con amore. titti