Artista: Lara MartelliAlbum: Orchidea PorporaTitolo: Sonetto N.7
Prima che esploda io
Ascoltami
Forse non l’ho mai detto
Ma credimi
Prima che esploda io
Almeno ascoltami
Sei sempre tu la Musa
La verità in forme sempre
Nuove
eterea sotto
Le ceneri dei miei
Silenzi tu
Sorridi
risplendi in me
E d’ogni tuo riflesso io
In parte splenderò
Sorridi incantami
Prima che esploda io
Conoscimi e non per quel
Che sembro ma guardami
Se tutto quel che ho
È nulla ai tuoi occhi
Sorridi risplendi in me
E d’ogni tuo riflesso io In parte splenderò
Sorridi incantami…
È tutto quello che vorrei sentire
È quello quello che ti posso dire…
Sorridi risplendi in me e d’ogni
Tuo riflesso io in parte splenderò
Sorridi incantami ancora…
Nel tempo che rimane
Nel tempo che rimane
Nel tempo che…
"se tutto quel che ho è nulla ai tuoi occhi"... da qualche mese i pensieri sono più rumorosi e aggrovagliati del solito.
ascolto e riascolto in heavy rotation "sonetto n.7" di lara martelli.. allora, partiamo da un presupposto: io sto diventando pazza! o meglio, forse quella buona dose di follia che porto con me dalla nascita, si sta evolvendo- e per citare serena: si sta evolvendo bene-. non và.. proprio non và.. essere innamorati fà schifo! mi correggo, essere innamorati di qualcuno che è ambiguo, fuori di testa e poco incline alla parola.. fà schifo!!!!
non c'è che dire, me cappanu tutti a mie!
perchè non mi ama? perchè non vuole capire che tutta questa fottuta complicità significa qualcosa? perchè non esce dal mio cuore-cervello-vita-aria?
si, sono pazza.. io non ce la faccio più.. mi sento costantemente dilaniata da lui, dalla sua figura e dalla sua testa di cazzo!
c'è chi dice che dovrei lasciarlo perdere.. bravi!! bravi!! un applauso lungo una vita.. come se non ci provassi, come se non cercassi quotidianamente di affibbiargli epiteti e caratteristiche negative.. ora provo a rinchiudermi in un esilio di silenzi e malinconia.
mi sento sola con me stessa e con questo amore inutile.. già inutile, perchè mi procura gravi danni e procura grossi scossoni al mio equilibrio, già ampiamente precario, e poi mi ritorna in testa il suo viso, il suo continuo e perenne essere così simile a me..
passerà, è indubbio- o almeno si spera...- ma ora sto male, mi sento vuota e poi arrabbiata con me stessa per il mio dargli troppo e troppo, per il mio amore incondizionato e stupidamente infantile.. che cazzo.. proprio ora che dovrei essere concentrata su me stessa e sulla tesi e invece vedo solo un'ombra, un ologramma di me stessa che si cela dietro stupide follie adolescenziali.
come si fà a scavalcare questo sentimento? come si fà a non rimanere scottati? come si fa a non capire e andare avanti? come posso non aver imparato nulla dalle precedenti delusioni?
maledetto telefono, maledette parole.. stupideparole che contano più di un rapporto, più della dignità..
sono davvero una sciocca... anzi no, su propriu fessa!! un applauso e un plauso per me.. ma di quelli che non dimenticherò mai.. bella batosta.. e ho fatto tutto sola.. ma che brava!!
ps: serena.. ma comu amu ffare?
31.3.06
sonetto n.7
Pubblicato da
laTitti
alle
venerdì, marzo 31, 2006
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