è finita.. in malo modo, direi.. il nuovo sindaco di lecce è Paolo Perrone.. di nuovo la destra al potere, di nuovo sconfittiaffossaticrocifissi.. di nuovo violentati da una sinistra che non si è fatta valere. l'unica consolazione? Loredana Capone, capolista dell'ulivo, ha preso 1002 voti.. sudati, ricercati, ma soprattutto non pagati. ho lavorato al suo fianco per 5 mesi, 20 ore al giorno, abbiamo costruito un comitato che ha lavorato e sottolineo LAVORATO per 3 lunghi mesi, dalla mattina alla sera, anche fino a mezzanotte. lei si è data da fare in tutti i modi. lei non ha promesso, ha fatto. instancabilmente, ora dopo ora, giorno dopo giorno. e noi, lì vicino a lei. ci sono stati momenti di tensione, di stanchezza soprattutto, momenti in cui il lavoro non dava tregua, momenti in cui volevi tornare a casa ad abbracciare la mamma e non potevi perchè c'era gente che sentiva il bisogno, la necessità di essere ascoltata e presa per mano, a volte.
oggi, ormai a 2 giorni dallo spoglio elettorale, la tesione inizia la sua discesa lasciando il posto all'amarezza, alla tristezza, ma soprattutto ai ricordi e alla malinconia.
già.. abbiamo imparato, ho imparato tanto, ho avuto modo di conoscere tante persone influenti, ho stretto quelle 800 mila mani di cui parla il "corriere della servola", sono stata a decine di convegnicomiziriunioniappuntamenti, ho imparato a non aver paura di una telecamera, sono stata catapultata e travolta da questa strana politica che sembra togliere la vita e invece.. invece ti insegna ad amarla, giorno dopo giorno.
il comitato e il suo allestimento, la presentazione alle 300 persone intervenute al primo rinfresco, gli aperitivi musicali organizzati con stefano, gli stuzzichini preparati con serena e la spesa fatta nei pochi momenti liberi. e poi le risate, antonio chironi e le prime discussioni e il successivo "anniversario", le telefonate, le chiavi, gli abbracci e le riappacificazioni. le lacrime di stanchezza e quelle di commozione. andrea sasuke guerriero nobile e i nostri "uniti nello e per lo scudo crociato", le cene ad orari improponibili, serena e la sua capacità di mediarecalmare, di tenere il comitato in maniera impeccabile, pierpaolo e antonella che hanno vinto alla terza circoscrizione, roberto monaco, lo zio, che ha saputo regalarci mille e più sorrisi, alberto, il più piccolo e intraprendente e speciale, con il suo fratellino appena nato, dedo e le sue mani che gesticolavano in modo strano, gli ausiliari tutti, adolfo e tina in particolare e poi gigi e sua moglie, i video del corriere della servola, stefano mele fuggito all'improvviso, paolone e i suoi diecimila complimenti, checco la qualunque pitone, ottimo candidato sindaco, stefanicchio mio e il suo ritorno atteso per troppo tempo, enrico e sandro che correvano quando il mondo sembrava essere rinchiuso sotto un soppalco, gabriele e la sua moto, le bambine e la loro innocenza.. il collante di questo mondo così variegato e distante dalla realtà "normale" è stata, senza alcun dubbio, quella certa Loredana, mamma, moglie, avvocato, assessore e vice presidente della provincia, che non si sa come faccia a tenere tutti vicino a lei, con quel suo spirito da "crocerossina", con il suo fare spigliato e a volte ingenuo, con quella capacità di far sentire tutti parte integrante dello stesso gruppo.. lei è stata la forza di questi mesi, lei che ha saputo gestire con maestria anche i momenti in cui per sfinimento avresti voluto dire "basta" e quelli in cui tutto sembrava esser solo meccanico e senza senso. sono stati momenti duri, attimi in cui mi chiedevo cosa stessi facendo, se stessi smarrendo parte di me e del mio tempo.. attimi che è difficile dimenticare, che pesano sul cuore e nello stomaco.. e poi mi guardo in dietro e mi chiedo come sia potuto passare tutto così velocemente, come se fosse stato solo uno schiocco di dita..
è stato un periodo allucinante.. ma aveva ragione ancora una volta quella certa Loredana.. la campagna elettorale è difficile e spesse volte lunga e pesante, ma la porti dentro come parte di te, come se fosse un organo nuovo, difficile da cancellare.
grazie davvero.
latitti
2 commenti:
Succede...
succede che, andando via, vedi molto piu' chiaramente quanto la tua terra sia meravigliosa.
succede pero' anche che, con occhi lucidi, ti accorgi di tutte le sue contraddizioni e della tua incredibile impotenza.
succede che piangi per nn essere laggiu' e ringrazi dio di nn dover vivere momenti di scempio. Vedi il tram, vedi perrone... vedi come tutto si muovo per restare fermo; quasi fosse inchiodato dal peso di quella meridionalità croce e delizia di noi terroni puro sangue.
Ci sono cose, e lo sai bene, che vanno strette stando in una città che continua a lottare con le sue ambizioni di metropoli ma rimane chiusa com'è in una mentalità da insediamento rurale.
Io amo ogni piccolo angolo di Lecce. E li c'ho lasciato il cuore.
E, come ti ho già confessato piu' volte, sono felice di averci lasciato solo quello.
Nu baciu Titti mia.
Un bacio... da chi ha smesso da tempo di sorprendersi se a Lecce vince la destra. Perchè le scelte le detta la capu. E se la capu ete quiddrha...
ilpazzo@(?!?!)
Ai lov iu
Titti...mi piace davvero tanto quello che scrivi e come lo scrivi...iata a tie! e curiosando qua e là ho trovato cose di te che ai + sfuggono...
Cate (shirly)
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