ritornare. lecce. roma. bologna. e in un attimo di nuovo lecce. un trasloco lampo che toglie il fiato. che non lascia il tempo di capire cosa sia accaduto in 5 anni e mezzo di vita romana. che non cancella però i ricordi. quelli fondamentali. quelli che ti danno forza. quelli che non hai il timore di portare sempre con te. i sorrisi. le prime lacrime di lontanza. la libertà avuta tutta in una volta, quella libertà che non sai gestire. quella che impari a gestire. l'amicizia. le cene. le parole. i rancori dimenticati. un gesto. una parola e tutto passa in secondo terzo quarto piano. e forse piani non ce ne sono più. per un momento natalia è tornata vicina vicina. come 12 anni fa. magari non è un momento. è tornata marianna. la mia sozzo. quella marianna che non ha bisogno di parole. uno sguardo alla stanza ormai vuota. imbiancata. senza ombre. senza contorni che ricordino titti. quella titti che ha amato roma grazie a viale etiopia e ai suoi mille inquilini.
poi bologna. cugino e simona. stefanikkio e giuseppe. io la zia. il rasta lu piccinnu. bologna è bella. la sento mia. come lecce. come non lo è stata roma. magari lo sarà davvero, a breve. poi un viaggio di ritorno lunghissimo. meraviglioso. vissuto km per km. musica. parole. silenzi.
bologna. roma. lecce. ritornare.
2 commenti:
tornare a casa..trovare natalia quasi in lacrime, la tristezza e l'affetto negli occhi.tutte le nostre contraddizioni, le nostr parole, litigi, azioni...nulla sono rispetto a quello che noi abbiamo creato, vero, che ci unisce da un lato, dall'altro è doloroso, perchè ci ricorda quello che eravamo, senza farci capire dove stiamo andando.
l'affetto negli occhi. è stato meraviglioso guardare nei tuoi, nei suoi, e accorgermi che tu sentivi, vedevi le stesse cose.
ciao stella...
.. e piango come se non avessi mai pianto in vita mia.. e adesso la matassa è un filo con capo e coda. grazie.
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